Incontri di Curanderia - Recuperiamo la Cura nelle sue infinite forme e saggezze

In un ciclo d’incontri che si terranno nello spazio di RecuperARTI, in via Aurelia Nord 14/16 a Pietrasanta (LU), la Operatrice Olistica Agnese Anselmi affronta il tema della Cura nelle sue infinite forme e saggezze. 

Gli incontri, a cura di InEssenza si terranno ogni mercoledì dal 13 di gennaio, dalle ore 21:00 alle ore 22:30 e possono essere frequentati anche singolarmente. 

Come sostenuto da Agnese, il corpo non ha bisogno di forzature, noi non abbiamo bisogno di forzature. Il corpo non ha bisogno di insistere, noi non abbiamo bisogno di insistere. Il corpo ha bisogno di accoglienza, di ascolto, di guida. Il corpo ha bisogno di pace, noi abbiamo bisogno di pace.

State dove potete prendere spazio, dove potete trasformare, riflettere. State dove c’è un contatto, dove si cresce, dove si guarisce. E scegliete chi può stare accanto a voi mentre lo fate.O chi, lo sta facendo a sua volta, e ha scelto voi per farlo insieme. Rendete amabile la vita. Non abbiamo bisogno di paura, abbiamo bisogno di creatività .

Ogni mercoledì ri-colleghiamoci con la nostra naturale capacità di stare bene, di ritrovare il centro, di ascoltare i messaggi, e di poter esprimere ciò che ci sta' a cuore; ri-troviamo noi stessi attraverso pratiche di consapevolezza, di lavoro sul corpo,  di respiro, movimento, arte e lettura. 

Prenotazioni e informazioni: 3492408682. Il costo di ogni incontro è di 15 euro.

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“La creatività e multiforme. Ora assume una forma, ora un’altra. È come uno spirito abbagliante che appare a tutti noi, ma è difficile a descriversi perché le voci non concordano su quel che si è visto nel lampo brillante.

Il maneggiare pigmenti e tele, o frammenti di pittura e carte da parati è una prova della sua esistenza? Che dire di carta e penna, delle aiuole fiorite nei giardini, della costruzione di un università? Certo.

Stirare bene un collo, inventare una rivoluzione? Certo. Sfiorare con amore le foglie di una pianta, demolire un grosso affare, far andare il telaio, trovare la propria voce, amare bene qualcuno. Certo.

Sollevare il corpo caldo di un neonato, allevare un bambino fino all’età adulta, aiutare una nazione a rialzarsi? Certo.

Tendere al matrimonio come al frutteto che è, scavare alla ricerca dell’oro psichico, trovare la parola benfatta, cucire una tenda azzurra. Certo. Tutto rientra nella vita creativa.

Alcuni dicono che la vita creativa sta’ nelle idee, alcuni che sta nei fatti. In molti casi pare trovarsi nel semplice essere. Non è virtuosismo, è l’amore per qualcosa, un immagine, un idea, la terra o l’umanità.

Non è una questione di volontà o di un singolo atto di volontà; semplicemente si deve. La forza creativa scorre sul terreno della psiche alla ricerca delle cavità naturali, gli Arroyos, i canali che esistono in noi.

Ne diveniamo i tributari, i bacini, siamo le sue pozze, i suoi stagni, le sue correnti e i suoi santuari. La forza creativa selvaggia scorre nei letti che abbiamo, quelli con cui siamo nati e quelli che abbiamo scavato con le nostre mani. Non dobbiamo riempirli ma semplicemente predisporli.

Nella tradizione archetipica esiste il concetto che, se si prepara uno speciale posto psichico, l’essere, la forza creativa, la fonte dell’anima lo sentiranno, troveranno la via, albergheranno in quel posto.”
Tratto da Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estes

Per guarire bisogna essere creativi..

Marina MassaroRecuperARTI